GasAgenda 2022
OSSERVATORIO PUBLIC UTILITY 10 CONSIDERAZIONI SUL PASSAGGIO ALL’IDROGENO COME FONTE ENERGETICA: IL PANORAMA EUROPEO Oggi la transizione energetica e la decar- bonizzazione dell’economia rappresen- tano uno dei principali obiettivi a livello globale. In Europa, l’adozione del «Gre- en New Deal» , pone l’obiettivo sfidante di azzerare completamente le emissioni nette di Green House Gas (GHG) al 2050, con il target intermedio di raggiungere al 2030 una riduzione pari al 55% rispetto ai valori del 1990. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi richiederà, tra le altre cose, un radicale cambiamento del mix di combustibili con la potenziale adozione dell’idrogeno verde sia da parte dei settori industriali che già attualmen- te utilizzano l’idrogeno grigio – ovvero quello prodotto mediante Steam Metha- ne Reforming – come feedstock nei loro processi produttivi, sia da parte di quei settori che risultano difficilmente elettri- ficabili come quelli Hard-to-Abate indu- striali (acciaio e fonderie, chimica, cera- mica, carta e vetro). La domanda complessiva di idrogeno in Europa e in Italia Ad oggi la domanda di idrogeno è traina- ta dai settori industriali che lo utilizzano come feedstock all’interno dei rispetti- vi processi; considerando la domanda complessiva di idrogeno in Europa, che si attesta attorno alle 8,4 MtonH 2 annue (2019), il 49% del totale è assorbito dalla raffinazione, il 31% dalla produzione di ammoniaca e il 5% dalla produzione di metanolo. All’interno del contesto ita- liano, il consumo di idrogeno ammonta a 0,6 MtonH2, di cui più del 70% della domanda proviene dal settore della raffi- nazione, circa il 14% dal settore dell’am- moniaca, mentre la restante quota è rife- rita agli altri settori dell’industria chimica. Il passaggio all’idrogeno blu e verde nei settori industriali che lo utilizza- no come feedstock Dal punto di vista tecnologico, per questi settori non sussistono particolari vincoli al passaggio all’idrogeno blu (prodotto utilizzando anche sistemi di Carbon Cap- ture & Storage ) o verde (prodotto me- diante processo di elettrolisi dell’acqua alimentato da fonti FER); tuttavia, nel caso di switch all’idrogeno blu occorre tenere in considerazione le criticità legate alle necessità di stoccaggio dell’anidride carbonica catturata, mentre nel caso di passaggio all’idrogeno verde, nel caso di alimentazione mediante fonti rinnovabi- li non programmabili, uno dei principali ostacoli è rappresentato dalla necessità di alimentare in continuo i processi pro- duttivi. Un’ulteriore tematica è legata ai costi di produzione e di approvvigionamento dell’idrogeno blu e verde, soprattutto allo status quo in cui non sono ancora stati identificati specifici incentivi a livel- lo europeo. In questo contesto, un pri- mo stimolo all’adozione di idrogeno blu e verde potrebbe essere determinato dall’aumento del prezzo delle emissioni di anidride carbonica; utilizzando i dati presentati in dettaglio all’interno del-
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