GasAgenda 2022
OSSERVATORIO PUBLIC UTILITY 14 I recenti sviluppi del mercato del GNL L’importanza del GNL è cresciuta negli anni fino ad assumere un ruolo centrale alla luce della Crisi Ucraina, come stru- mento per ridurre la dipendenza europea dall’approvvigionamento di gas russo. Il principale vantaggio del GNL risiede in- fatti nella possibilità di essere importato in modo flessibile da un’ampia gamma di Paesi fornitori, non dipendendo da una rete gasdotto, migliorando la sicurezza dell’approvvigionamento. Nel 2021, le importazioni globali di GNL hanno raggiunto i 373,3 milioni di ton- nellate (MT), con un aumento di 16,2 MT rispetto al 2020, anche se il tasso di crescita annuale (+4,5%) è rimasto lon- tano dai livelli pre-pandemia. La Cina ha guidato la crescita della domanda di GNL asiatica, diventando il principale importa- tore di GNL al mondo, superando il Giap- pone, ma nei primi cinque mesi del 2022 si è registrata un’inversione di tendenza, a causa del COVID e degli alti prezzi del gas, con una riduzione delle importazioni cinesi di GNL del 18% rispetto ai primi cinque mesi del 2021. A beneficiarne è stata l’Europa, con un aumento delle im- portazioni di GNL su tutti i fronti (+55%), ma la forte spinta proviene dagli Stati Uniti, da cui sono stati importati volumi superiori del 147% rispetto ai primi cin- que mesi del 2021. Gli Stati Uniti sono uno dei principali mercati di importazione di GNL in Euro- pa, insieme al Medio-Oriente e alla Rus- sia. Nel 2021 i volumi importati a livel- lo globale dagli Stati Uniti erano pari al 18%, di cui il 49% importato dall’Asia, il 32% dall’Europa, il 18% dalle Americhe e l’1% dal Medio Oriente. Nei primi cin- que mesi del 2022, a fronte degli elevati volumi esportati in Europa, la situazione è variata, con la Cina che ha ricevuto il 65% in meno delle importazioni dagli USA rispetto ai primi cinque mesi del 2021, compensato dai flussi in arrivo dal Medio Oriente. Il processo di rigassificazione: il ruolo delle FSRU Con le preoccupazioni sui tagli dei flussi di gas provenienti dalla Russia, l’Europa sta cercando di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento, per cui sono necessarie misure straordinarie nel breve termine e importanti investimenti nel me- dio-lungo periodo. Nel breve termine, uno dei maggiori contributi viene da maggiori importazioni di GNL, per cui è necessario omogeneizzare la distribuzione della ca- pacità di rigassificazione in Europa, con- centrata in pochi paesi scarsamente col- legati al resto del continente. La capacità totale di rigassificazione europea è pari a 241 bcm/anno, la maggior parte concen- trata in Spagna (il 26% del totale), nel Regno Unito (20% del totale) e in Francia (15% del totale). Il tasso di utilizzo della capacità di rigassificazione europea è au- mentato rispetto al 2021, tuttavia la rete infrastrutturale del gas in Europa presenta IL RUOLO DELLE FSRU PER IL SUPERAMENTO DELLA CRISI DEL GAS Figura 13: Importazioni di gas naturale liquefatto in UE (Bcm) – Data range: Gennaio-Maggio; fonte: Dati Reuters
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