GasAgenda 2022
OSSERVATORIO PUBLIC UTILITY 15 colli di bottiglia che non ne permettono il pieno utilizzo. Il principale si trova tra la Spagna e la Francia, che sono intercon- nessi attraverso una pipeline in grado di trasportare circa 7 bcm/anno, a fronte di una capacità di rigassificazione nella Pe- nisola Iberica pari a 60 bcm/anno, in rela- zione a una domanda pari a 35 bcm/anno che lascerebbe a disposizione 25 bcm/ anno di gas per l’esportazione. Esistono tre tipologie di terminali di ri- gassificazione: i terminali onshore , situati sulla terraferma in prossimità di una zona costiera; i terminali offshore , piattaforme appoggiate sul fondo marino; e le FSRU ( Floating Storage and Regasification Units ), unità galleggianti che possono es- sere classificate come installazioni offsho- re mobili (con propulsione) oppure fisse (senza propulsione). Tuttavia, la maggior parte delle FSRU viene classificata come nave, in modo da essere flessibile ad ope- rare sia come FSRU che come metaniera. In questo contesto, l’acquisizione di FSRU presenta significativi vantaggi. Le FSRU permettono di rigassificare il GNL ed im- mettere nuovo gas nella rete di trasporto europea, garantendo flessibilità, risparmio di costi e tempi ridotti rispetto alla costru- zione di un terminale di rigassificazione onshore . Il costo del capitale per la co- struzione di una FSRU può essere inferiore del 60% rispetto al costo di un terminale onshore . Il tempo di costruzione di una nuova unità può richiedere normalmente fino a 3 anni, ma avendo il mercato soffer- to di sovracapacità fino al recente aumen- to della domanda di GNL, potrebbe essere ragionevolmente maggiore. La conversione di navi già esistenti ri- chiede invece dai 18 ai 24 mesi, mentre l’affitto di FSRU già esistenti e già pron- te per essere trasferite nei porti di inte- resse riduce fortemente le tempistiche. Quest’ultima è infatti la strada che stan- no cercando di perseguire i paesi euro- pei, che hanno già iniziato a concludere accordi di noleggio o di acquisto per assi- curarsi terminali FSRU. Le FSRU Le FSRU sono dei terminali in grado di stoccare e rigassificare il GNL. Ricevo- no regolarmente carichi di GNL da navi metaniere (chiamate anche LNGC - Li- quefied Natural Gas Carrier ) e lo rigassi- ficano, ovvero lo riportano allo stato gas- soso, per immetterlo nella rete nazionale metanodotti. Necessitano di speciali sistemi di ormeg- gio in grado di gestire i trasferimenti STS in mare. Possono essere ormeggia- te contro pontili convenzionali oppure in mare aperto, utilizzando una torretta sommersa, una boa o un ormeggio dif- fuso. Negli ultimi anni è stato realizzato un innovativo sistema di ormeggio deno- minato “Tower Yoke”. Questo sistema è utilizzato dalla nave FSRU Lampung di proprietà di Hoegh LNG, attualmente an- corata in Indonesia. Si tratta di un siste- ma di ormeggio permanente realizzato dalla società SOFEC, leader nella fabbri- cazione di ormeggi Tower Yoke. La nave è collegata tramite un sistema di giogo ( Yoke system ) ad una torretta fissa, dota- ta di una piattaforma girevole meccanica che consente all’imbarcazione di ruotare liberamente intorno alla torre. Il sistema di giogo, infatti, consente alla nave di on- deggiare, sbandare, senza indurre carichi eccessivi sui collegamenti di ormeggio. Per scaricare il GNL dalla nave metaniera è possibile utilizzare bracci montati sulla FSRU o tubi flessibili criogenici. I bracci si allungano e si agganciano alla metanie- ra, il gas liquido viene trasferito nei ser- batoi della FSRU e stoccato. Le FSRU e le navi metaniere presentano Figura 17: La distribuzione della capacità di rigassificazione in UE; fonte: Dati Reuters
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