GasAgenda 2022
OSSERVATORIO PUBLIC UTILITY 23 dio periodo su altre questioni, ad esem- pio sulla provenienza e sulla logistica anche in termini di giorni nave del gnl, su possibili dirottamenti di carichi, sul monitoraggio delle sicurezza degli ap- provvigionamenti via tubo, sul costo del ripristino delle scorte, sulle variazioni dei tassi di interesse con politica monetaria restrittiva con effetti negativi per investi- menti in rinnovabili, e su tante altre que- stioni, sono necessità che appaiono oggi imprescindibili. Per questo a parere di Assocostieri è ne- cessaria la creazione presso la Presidenza del Consiglio o altrove, di unità dedicata ad una funzione di pianificazione, moni- toraggio e controllo, secondo una logica non dissimile da quanto fatto, mutatis mutandis , per gli obiettivi del PNRR, che monitori il raggiungimento degli obiettivi legati alla crisi energetica nei tempi ne- cessari, prepari opzioni di back up, assi- curi il raggiungimento a breve di una spa- re capacity su cui poter contare in caso di crisi geopolitiche sempre più probabili. Solo così la gestione della crisi, e delle crisi energetiche ed il percorso di decar- bonizzazione non più differibile trovereb- bero un centro nevralgico di studio, pia- nificazione e monitoraggio, dotato delle necessarie competenze e della adeguata capacità decisionale per mettere in sicu- rezza il nostro Paese. da parte dei Paesi europei che sta con- sentendo di dirottare in Europa carichi asiatici in virtù degli enormi prezzi paga- ti, sia perché un eventuale (ed urgente) meccanismo di price cap al gas, potrebbe produrre, a seconda di come sarà defini- to a livello europeo, distorsioni e proble- matiche potenziali anche alla logistica del gas liquefatto. Considerazioni a parte, che non verran- no approfondite nel presente contributo, sulla variabile prezzo, è evidente come la questione logistica rivesta, come sempre, un ruolo centrale. Senza scomodare il celebre adagio del Generale Bradley per cui: “i dilettan- ti parlano di strategia, i professionisti si occupano di logistica” , è evidente come il ricorso ad un mix di infrastrutture di approvvigionamento a mezzo pipeline, specie dal Nord Africa, l’utilizzo di cinque rigassificatori (tralasciando per ora il caso della Regione Sardegna) e delle possibi- lità offerte dagli impianti small scale, e l’incremento del ricorso a fonti rinnovabi- li, velocizzando, nel rispetto delle norme gli iter autorizzativi il più possibile, siano tutte opzioni necessarie per una logistica energetica efficiente. Certo ragionare sin d’ora su tante va- riabili, nell’immediato rimuovendo ogni ostacolo politico ed autorizzativo ai due rigassificatori galleggianti e poi nel me- A cura di: Dario Soria, Direttore generale ASSOCOSTIERI, associazione italiana logistica energetica
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