GasAgenda 2022
7 EDITORIALE I l mercato del gas naturale sta attraversando un periodo di profondi mutamen- ti. Analizzare gli scenari energetici in questi giorni vuol dire fare i conti con un quadro della politica energetica, nazionale e internazionale, in mutamento che richiede riflessioni complesse sugli attuali equilibri messi in discussione dalla guerra tra Russia ed Ucraina. Uno scenario in costante evoluzione dove molteplici fattori contribuiscono a ridefinire in modo sostanziale gli equilibri geopolitici glo- bali, attuali e prospettici. Lo scenario mondiale del Gas, con le sue prospettive e progetti, è da tempo sotto i riflettori. Ministri e leader dell'energia si stanno con- frontando su molteplici temi, analizzando le sfide del settore e le possibili prospet- tive future: l'impatto della crisi in Ucraina ed il ruolo vitale delle infrastrutture Gnl, i progetti in grado di soddisfare la crescente domanda di energia, l'evoluzione della politica energetica europea, la transizione energetica ed i piani dei singoli Paesi per garantire la sicurezza energetica globale a lungo termine. L’obiettivo dell'Eu- ropa è attualmente quello di accordarsi sulle misure di emergenza per calmierare i prezzi energetici, saliti a causa della guerra e delle interruzioni nelle forniture di gas russo. Un intenso lavorio diplomatico in corso a livello mondiale ed europeo. L a Commissione europea ha tratteggiato un percorso possibile: misure di emergenza a medio e lungo termine e una riforma del mercato energetico. Si tratterebbe di rimettere mano a un mercato nato negli anni ’90, estremamente sofisticato e complesso. Attualmente, il mercato energetico prevede che il prezzo dell’elettricità sia legato a quello del gas, ritenuto in passato la fonte energetica più affidabile, stabile e a buon mercato. O ggi il meccanismo è cambiato per via del forte aumento del prezzo del gas. Inoltre il conflitto in Ucraina, con tutto il contorno di sanzioni, ha fatto emer- gere il problema della dipendenza di molti Paesi dal gas russo e di come ridurre l’import di questa materia prima. La guerra dell'energia tra Mosca e Bruxelles è dunque in una nuova fase decisiva. Dall'incontro dei ministri responsabili europei sono attese anche le proposte per fare “scudo” al caro bollette per proteggere famiglie e imprese. I futuri scenari riguardano: il "Ttf", per garantire un migliore funzionamento del Title Transfer Facility (Ttf), il mercato di Amsterdam dove viene fissato il prezzo di riferimento europeo del gas naturale; il "Price Cap", con pos- sibili soluzioni per introdurre un tetto al prezzo del gas importato dalla Russia via tubo. Al vaglio anche l'ipotesi di creare una “zona rossa” per i Paesi più esposti ai tagli delle forniture russe, tra cui l'Italia; "Extra-Profitti", ossia limitare in via tem- poranea il prezzo dell'elettricità prodotta da fonti diverse dal gas che permettereb- be di ricavare risorse per ammortizzare i costi delle bollette; “Decoupling”, ossia il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell'elettricità, che oggi segue l'andamento del primo, utile a frenare l'impennata dei costi; "Finanziamenti e
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